Casa Notizia La pirateria dei videogiochi entra in New Era mentre il Giappone arresta il suo primo presunto Modder of Nintendo Switch Console

La pirateria dei videogiochi entra in New Era mentre il Giappone arresta il suo primo presunto Modder of Nintendo Switch Console

Autore : Isaac Aggiornamento : Feb 28,2025

Le autorità giapponesi effettuano un arresto storico nella lotta contro la pirateria dei videogiochi. Per la prima volta, è stato arrestato un sospetto per la modifica delle console Nintendo Switch per giocare a giochi piratati.

Secondo NTV News, un uomo di 58 anni è stato preso in custodia il 15 gennaio. L'arresto deriva da presunte violazioni della legge sul marchio. L'individuo è accusato di modificare le console di switch usate mediante saldatura componenti modificati sui loro circuiti, consentendo l'esecuzione di software di gioco non autorizzato. Le autorità sostengono che 27 giochi ottenuti illegalmente sono stati caricati su ciascuna console modificata, che sono state quindi vendute per circa 28.000 ¥ ($ 180 USD) ciascuno.

Secondo quanto riferito, il sospetto ha confessato le accuse. Le forze dell'ordine stanno attualmente studiando potenziali ulteriori infrazioni.

Questo arresto evidenzia la battaglia in corso tra editori di videogiochi e pirateria. Nintendo, in particolare, ha perseguito in modo aggressivo un'azione legale contro la pirateria. Un esempio notevole include una richiesta di abbattimento del 2024 di maggio che mira a 8.500 istanze dell'emulatore di switch Yuzu, a seguito della sua arresto due mesi prima. La causa iniziale di Nintendo contro il creatore dell'emulatore, Tropic Haze, ha citato la distribuzione non autorizzata di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom - una grande uscita del 2023 - oltre un milione di volte prima del suo lancio ufficiale.

Le sfide legali contro la pirateria stanno aumentando. Precedenti casi di successo includono azioni contro RomUniverse, un sito Web di condivisione di file di gioco, che ha portato a danni da molti milioni di dollari assegnati a Nintendo nel 2018 e 2021. Nintendo ha anche impedito con successo il rilascio di Dolphin Gamecube e Wii Emulator su Steam.

Di recente, un avvocato di brevetto Nintendo ha fatto luce sulla strategia anti-pirateria dell'azienda, sottolineando il legame tra proliferazione dell'emulatore e pirateria del software. Koji Nishiura, vicedirettore della divisione di proprietà intellettuale di Nintendo, ha dichiarato che mentre gli emulatori stessi non sono intrinsecamente illegali, il loro utilizzo può diventare illegale a seconda del contesto.